Credere nell’ arte
della moda, che nel tempo si fa passione incomparabile.
Coltivarla, farla
propria, filosofarla.
Riscoprire se
stessi e vedersi riflessi su un tessuto come se fosse uno specchio, percepire
la sua consistenza, giocarci con le mani ed ammirare la sua impressionante
capacità di realizzarsi e farsi capolavoro. Appoggiarlo sul manichino e
lasciarsi andare come se fosse il tessuto stesso a guidarti.
Quando la creazione
artistica si fa abito. Quando si scopre che il tessuto è baciato dal dono della
metamorfosi e nel quale noi mortali ci rifugiamo in quanto, si svela come sola
vera possibilità e strumento in grado di realizzare quel cambiamento positivo
tanto ricercato e che prende il nome di moda.
Moda che si fa
perfezione, stereotipo scolpito in ogni linea, cucitura, piega e
paradossalmente raggiungibile con il semplice gesto “ dell’ indossare ”.
Essenzialità
dal potere magico, emanatrice di un benessere incomparabile e che risidere in
quella “ meravigliosa predisposizione ” d’ incarnarla, fecendoci diventare sue creature, insegnandoci
“ l’ arte di giocare a nascondino con il proprio corpo, evitando che la persona, a furia di essere immutabile, finisca per risultare insipida o priva di interesse.”
Di Maria Anastasia Leorato
Di Maria Anastasia Leorato
si ringrazia Eurspa e RomaCapitale
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