Una piccola e
stretta via attorniata da antichi palazzi.
Un portoncino in
legno era aperto.
Spinta dalla
curiosità, decisi d’ immergermi in questa incantevole realtà d’ altri tempi.
Lunghi muri di
pietra con appesi gialli cedri mediterranei, conducevano in un cortiletto dove le
piante di limone, situate in grandi vasi di coccio, rispecchiavano i sapori di
Luglio.
All’ interno, delle
porte erano aperte.
Entrai in una
piccola stanza bianca con bassi soffitti in legno all’ interno della quale, erano
esposti delicati e lucenti cammei : la bellezza e l’ eleganza delle donne di un
tempo erano scolpite sulle rosee superfici delle conchiglie.
Un ragazzo, Ciro
Mennella, artigiano proveniente da Torre del Greco, su un tavolino di legno, scolpiva
cotanta bellezza mentre raccontava di una leggenda che narra di un uomo di mare
proveniente dal golfo di Napoli il quale, durante un lungo viaggio ricordando
la sua amata, incominciò ad incidere su conchiglie marine il suo volto in
memoria del loro amore e della sua beltà dando origine al cammeo.
Questa piccola ed
elegante esposizione, organizzata da Gioielleria Porta Borsari di Verona, che rimarrà aperta al pubblico fino al 10 Settembre,
preserva la cultura italiana e questa ricca artigianalità.
Angeli e donne
scolpiti e resi ciondoli per collane e bracciali o incastonati su anelli dorati.
Bianchi boccioli di
rose che emergono da leggeri rosei sfondi come se fossero veri.
Quello situato in Vicolo
S. G. in Foro, una piccola traversa di Corso Portoni Borsari, vicino alla
Chiesa di San Giovanni in Foro, è un luogo magico dove tutto è sospeso, il
tempo rallenta divenendo quasi inesistente.
È un luogo dove la
bellezza del passato esiste ancora e vi è voglia di tramandarla.
Un luogo pieno d’amore
e passione verso questo elegante, antico gioiello.